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«Nessun taglio all’assistenza disabili»Le rassicurazioni di Brignolo e Parodi
Attualità

«Nessun taglio all’assistenza disabili»
Le rassicurazioni di Brignolo e Parodi

L’assistenza ai disabili nelle scuole è una priorità dell’amministrazione comunale e, nonostante i pesantissimi tagli previsti nel bilancio 2015, le ore di affiancamento degli insegnanti non

assistenza ai disabili nelle scuole è una priorità dell’amministrazione comunale e, nonostante i pesantissimi tagli previsti nel bilancio 2015, le ore di affiancamento degli insegnanti non saranno ridotte. A ribadirlo sono stati il sindaco Brignolo e l’assessore all’istruzione Parodi durante un incontro, organizzato dalla Cgil, con una nutrita delegazione di ragazzi, genitori, insegnanti e assistenti. L’allarme sulla riduzione all’assistenza degli studenti disabili era stato lanciato in sede di discussione del documento contabile il quale, falcidiato dai tagli, è andato a penalizzare settori sensibili, come nel caso dei servizi sociali. Un emendamento della consigliera di minoranza Mariangela Cotto (Noi per Asti) era servito a dare una boccata d’ossigeno rispetto alla carenza di risorse previste, ma l’assessore Parodi e il sindaco Brignolo si erano impegnati a trovare, comunque, le coperture necessarie per garantire il servizio, non solo fino a giugno, ma anche dall’inizio del prossimo anno scolastico.

Il paventato ridimensionamento dell’assistenza ha messo in allarme i genitori e gli adetti che si occupano del servizio i quali, con l’ipotesi di una riduzione del 40% delle risorse, rischierebbero anche il posto di lavoro. La svolta è però arrivata martedì pomeriggio durante un incontro in municipio. Brignolo ha spiegato le drammatiche condizioni finanziarie in cui deve dibattersi l’amministrazione comunale per cercare di non sopprimere i servizi essenziali: «Dal 2010 al 2015 il Comune di Asti ha visto ridurre i trasferimenti annui da stato e regione di oltre 17 milioni di euro, cui si deve aggiungere il nuovo obbligo di accantonare somme a garanzia dei crediti di difficile esigibilità per oltre 3 milioni di euro – ha ricordato il primo cittadino – Questo significa dover amministrare la città con 21 milioni di euro in meno di quanto avveniva cinque anni fa».

«Ciononostante – hanno assicurato il sindaco e l’assessore Parodi – stiamo studiando una riorganizzazione del servizio che permetta in ogni caso di creare delle economie e abbiamo convenuto in Giunta, anche d’accordo con l’assessore ai servizi sociali Vercelli, che le prime somme che reperiremo nei prossimi mesi saranno destinate con priorità assoluta a questo servizio». Le fonti economiche per mantenerlo agli standard attuali arriverebbero dai trasferimenti statali (che sarebbero più alti rispetto alle pessimistiche previsioni iniziali) ma anche da altre voci, «come un aumento degli utili contabilizzati dall’Asp», precisa l’assessore Parodi.

«In estrema sintesi – concludono gli amministratori – si cercherà di mantenere il medesimo servizio sia in termini quantitativi, ma anche qualitativi, riconoscendone l’importanza e la qualità mantenuta sempre nel tempo e che risulta fondamentale non solo per garantire i necessari processi di inclusione scolastica di categorie fragili come i disabili, ma anche come essenziale supporto alla didattica, soprattutto nei casi di classi con presenza di ragazzi disabili, dove l’aiuto della professionalità delle assistenti risulta imprescindibile nella gestione dell’intera classe». Attualmente i ragazzi che fruiscono del servizio, tutto a carico del Comune per un costo di circa 730.000 euro, sono 124; il un numero complessivo di ore settimanali coperte dagli assistenti ammonta invece a 1.090.

Riccardo Santagati

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